Consigli di viaggo

Vacanze e gite possono offrire opportunità fotografiche importanti, ecco 26 consigli di viaggio per ottenere il meglio da queste occasioni.

  1. In aeroporto, un viaggio inizia in aeroporto, stazione, ecc. è lì che deve iniziare anche il nostro diario fotografico. Imbarchiamo sempre l’equipaggiamento come bagaglio a mano, per evitare rischi. Non dovrebbero esserci restrizioni alla fotografia personale nelle sale d’attesa, quindi non dimentichiamo di scattare qualche bella foto ricordo, facciamo comunque molta attenzione ai divieti in questi luoghi.
  2. Edifici e architettura, lo spirito di un viaggio e di un luogo esotico spesso può essere trasmesso meglio con l’immagine di un edificio locale che con mille ritratti di persone. Pensiamo ai monumenti più famosi, come la torre Eiffel, il Taj Mahal o anche ai deliziosi cottage con il tetto di paglia della Cornovaglia. Ogni luogo ha i suoi edifici famosi, componiamo le immagini con un angolo insolito, o puntiamo sull’astratto, concentrandoci sui dettagli per originalità.
  3. Ritratti non posati, non dobbiamo avere sempre l’occhio nel mirino. Passiamo in modalità Program e cerchiamo di scattare disinvoltamente dal fianco mentre passeggiamo. Le persone non si accorgeranno di noi e non appariranno tese, e una veduta a “occhio di bambino” può offrire una prospettiva del tutto nuova di un luogo.
  4. Documentario, se scopriamo un luogo spettacolare o pianifichiamo di passare del tempo in una determinata area di interesse, realizziamo un documentario che potremo trasformare in uno slideshow o un progetto multimediale, magari con un commento audio. Facciamo domande e prendiamo appunti che useremo al ritorno.
  5. Angoli estremi, abbandoniamo il punto di vista turistico ad altezza dell’occhio e puntiamo all’impatto. In città saliamo in alto e riprendiamo le persone piccole come formiche, oppure abbassiamoci per ampie vedute grandangolari di una vallata in fiore con montagne e cielo.
  6. Filtri, può essere sorprendente come la luce sembri più chiara o più scura nelle diverse parti del mondo. Ricordiamoci di portare e usare due filtri essenziali per i viaggi: un polarizzatore per cieli incredibilmente azzurri, dettagli nelle nuvole, aumento del contrasto e saturazione, e un filtro graduato a densità neutra (se ci interessano i paesaggi) per salvare l’esposizione di cielo e terra nell’immagine.
  7. L’ora dorata, le ore intorno ad alba e tramonto hanno una luce meravigliosa. Informiamoci sull’orario di alba e tramonto nella nostra destinazione per pianificare le sessioni.
  8. Facciamoci una risata, dobbiamo divertirci,specie in vacanza. Realizziamo anche quei buffi scatti dei nostri figli o amici che tengono in mano il sole o pizzicano il naso a una statua famosa, ecc.
  9. Icone, ogni cultura del mondo ha una propria immagine rappresentativa. Pensiamo ai bus rossi o alle guardie della regina di Londra, con divisa rossa e cappello di pelo. Riprendiamo queste icone: sono quintessenza del luogo.
  10. Spostamenti, a volte li si trascura, ma gli spostamenti sono spesso parti emozionanti di un viaggio e possono offrire ottime opportunità. In volo, treno, automobile, teniamo la fotocamera pronta e scattiamo in abbondanza.
  11. Teniamoci leggeri, una pesante borsa fotografica o un enorme zoom finiranno per stancarci. Riduciamo al minimo peso e ingombro per le gite giornaliere e lasciamo tutto il resto dell’equipaggiamento con i bagagli (purché sia tutto al sicuro!).
  12. Obiettivi, assicuriamoci di aver scelto gli obiettivi adatti al viaggio. Un safari richiede un teleobiettivo e forse un grandangolo per i paesaggi, un tour cittadino elegge i grandangoli a obiettivi perfetti. Gli obittivi fissi si prestano al documentario.
  13. Punti di ritrovo, i luoghi dove la gente si raduna sono ideali per immagini emozionanti. Evitare i turisti può essere difficile, ma arrivare presto o fare tardi ci sarà di aiuto. Usiamo uno zoom per gli scatti non posati e un 50 mm per immagini più intime.
  14. Fotografia notturna, quando il sole cala, alcuni luoghi prendono vita, quindi non dimentichiamo di farci un giro per fotografarli. Un cavalletto sarà essenziale in campagna come in città. Se puntiamo su mercati notturni, zone di locali o eventi serali, attiviamo il flash e realizziamo qualche esposizione lunga del movimento e delle luci.
  15. Oops! Usi, costumi ed etichetta locali devono essere studiati e rispettati prima di partire alla scoperta di paesi popoli diversi dal nostro. La fotografia è incoraggiata in alcune culture e addirittura proibita in altre. Cerchiamo di non offendere nessuno e dimostriamoci educati e amichevoli se sbagliamo qualcosa!.
  16. Persone, è importante fotografare gli “indigeni” delle terre e regioni che visitiamo nel loro contesto culturale. Ovviamente non stiamo parlando solo di tribù esotiche in luoghi remoti. Caffè e clienti, anziani contadini o figure religiose sono emozionanti ovunque e ci diranno molto della cultura in cui ci immergiamo. Studiamo le basi della lingua e scopriremo che le persone saranno più che disposte a farsi ritrarre. Usiamo un’ottica abbastanza lunga (100 o 200 mm) per riempire l’inquadratura con un viso, in modo da leggere ogni ruga. Oppure passiamo al grandangolo per riprendere anche l’ambiente.
  17. Qualità, scattiamo alla massima risoluzione. Selezioniamo il formato RAW e la minore impostazione ISO possibile, per la massima lavorabilità in fase di ritocco. Cerchiamo di ottenere tutto corretto già allo scatto, inclusi bilanciamento del bianco, messa a fuoco, tempo di scatto e diaframma, perderemo meno tempo dopo nella fase di ritocco.
  18. Foto ricordo, il viaggio è forse anche una vacanza di famiglia, quindi ricordiamoci di rallentare e realizzare anche alcune brillanti foto ricordo, magari in forma di autoscatti di gruppo o di immagini delle pietanze locali che ci sono piaciute di più.
  19. Foto panoramiche, se la scena è mozzafiato, non dimentichiamo che possiamo scattare più esposizioni con la finalità di incollarle a computer per realizzare ampie panoramiche o enormi collage.
  20. Guide di viaggio, il modo migliore per farci un’idea di cosa un luogo possa offrire in termini fotografici è dare un’occhiata in rete. Non trascuriamo le gallerie online come fonte di ispirazione. Quando arriviamo alla meta facciamo anche un giro in un negozio che venda cartolina o guide turistiche, se ne possono trarre ottimi spunti.
  21. Fotografia urbana, concediamoci un giorno lontano dalle spiagge e immergiamoci nel cuore urbano di una città o di una regione. Andiamo dove vanno solo i locali e proviamo la fotografia urbana in un altro continente. Non corriamo rischi, ma osiamo il possibile perché le immagini risultanti valgono sempre lo sforzo.
  22. Mirino, una splendida vietta parigina con luci a gas e imposte di legno non avrà lo stesso sapore se in primo piano spunta una Ford Escort rossa parcheggiata sotto un cartello giallo! Studiamo il mirino, e poi riguardiamo appositamente per liberarci di qualsiasi elemento che non arricchisca lo scatto, e se non siamo sicuri cestiniamo! Controlliamo sfondo e margini e poi costruiamo l’immagine a partire da lì.
  23. Animali, gli animali locali sono importanti in una città quanto in una savana. Usiamo il teleobiettivo per inquadrare gli animali strettamente e cogliere la loro bellezza o passiamo al grandangolo per ritrarli mostrando il loro ambiente. Non dimentichiamo neppure i piccoli insetti: se il nostro obiettivo ha una funzione macro proviamo a realizzare close-up di bestiole che strisciano o zampettano o di rettili esotici.
  24. Tocco in più, studiamo le immagini già realizzate di un luogo, sui libri o in rete. Puntiamo a riprodurle migliorando composizione o luce alla ricerca di quel magico e vincente tocco in più. Può essere frustrante cercare un modo originale di riprendere un monumento famoso, ma facciamo lo sforzo di provare tecniche diverse per provare la gioia di vedere sbocciare ottimi scatti.
  25. Abbondanza, scattiamo senza freno e teniamo la fotocamera pronta e a portata in ogni momento. Non preoccupiamoci delle mille foto che dovremo selezionare al ritorno: è meglio rimuginare su di uno scatto mediocre che non averci neppure provato a farlo. Il ritocco a volte può trasformare un’immagine scarsa in una memorabile, quindi non cancelliamo niente a meno di non essere davvero a corto di spazio.
  26. Spirito del luogo, essenzialmente, una buona fotografia di viaggio dovrebbe cogliere lo spirito e il carattere di un luogo in un dato momento e nel modo in cui noi li vediamo. Non disperiamo nel paragone tra scatti di un paio di anni fa e quello che vediamo oggi. Immortaliamo quel che c’è, con ogni bruttura, e negli anni a venire avremo un prezioso e accurato archivio, e anche più opzioni per vendere i nostri scatti.

 

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