Controllare in remoto Ubuntu (come sfruttare un vecchio PC)

Purtroppo i PC durano poco. Siamo quindi costretti spesso a comprare nuove macchine e, con tutta la sofferenza che accompagna questi momenti, relegare il nostro vecchio amico ad un qualche ruolo secondario. Ma quale ruolo? Ci avete mai pensato? E’ un problema che ho avuto di recente, dopo averci rimuginato un po’ e aver fatto qualche ricerca sul web l’idea che più mi piaciuta è: perché non nasconderlo in qualche piccolo armadio in un luogo nascosto nella casa e trasformarlo in un server adibito ai lavori più umili. Ci si potrebbe installare il mulo e farlo scaricare giorno e notte, oppure un server web in modo da poter gestire il vostro piccolo sito tutto in casa. Bene, idea approvata e realizzata, vediamo come ho fatto.

Requisiti:

  1. Il vecchio PC con letore CD o DVD e scheda di rete, funzionante ovviamente, solo durante la fase di configurazione saranno necessari tastiera, mouse e monitor, dopo di che sarà pilotato tutto da remoto. Alcune schede madri molto vecchie non consentono di avviare il pc se non vi è collegato mouse e tastiera, è un limite che di solito si può superare andando a configurare il bios della scheda madre, quindi prima di mettervi in ballo siate certi che il PC possa avviarsi senza nessuna periferica collegata.
  2. Una versione di linux masterizzata su supporto quale CD o DVD, io ho usato Ubuntu 12.04 LTS, che secondo me è fantastica. Non mi soffermerò sulla procedura di installazione di un sistema operativo, questo esula dall’articolo in questione.
  3. Il modem router, senza questo non potete navigare sul web neanche con il nuovo PC, anche qui non mi soffermerò sulla configurazione di una rete e assegnazione di indirizzi IP tramite un router, che tra l’altro varia da modello a modello
  4. Il nuovo PC, con il quale piloterete il server in remoto.

Fase 1) Installare e configrare Ubuntu

Dopo aver scaricato e masterizzato Ubuntu, andiamo ad installarlo sul vecchio PC, possiamo provarlo come versione LIVE prima di installarlo definitivamente, così da testare se il nostro vecchio hardware è compatibile con linux e funziona. Ora installiamo il software per pilotare in remoto Ubuntu, apriamo un terminale e digitiamo:

sudo apt-get install xrdp

Il pacchetto XRDP è la reimplementazione open source del protocollo RDP di Microsoft. Per rendere autoavviante il servizio XRDP in modo che parta in automatico quando avviamo il PC, sempre da terminale digitiamo:

sudo update-rc.d xrdp default

Riavviare il PC

Fase 2) Pilotare da remoto Ubuntu

A seconda del sistema operativo che avete sul nuovo PC ci sono diversi client per accedere al vostro server remoto. Io uso Windows 7, non c’è nulla da installare, dal menù Start digitate: Connessione Desktop Remoto, apparirà la seguente finestra

connessioneDesktopRemoto

Nell’unica casella editabile digitate l’indirizzo IP del PC remoto, l’assegnazione di un indirizzo IP si fa nella configurazione del router che cambia da modello a modello, ma, un metodo comodo se non si conosce l’indirizzo ip del PC remoto, o se quest’ultimo viene assegnato dinamicamente (cioè cambia ad ogni accensione della macchina), è quello di digitare il nome del PC che gli abbiamo assegnato durante l’installazione del sistema operativo. Click su Connetti ed apparirà la seguente finestra

loginXRDP

Nelle caselle username e password digitate le credenziali che avete usato durante l’installazione di Ubuntu, click su OK ed ecco apparire il vostro desktop remoto

desktopUbuntu

Ora potete usare il PC da remoto come un normale PC, in un prossimo articolo vi mostrerò come condividere e trasferire file e cartelle.

Problemi noti

Per l’interfaccia Unity sono presenti i problemi di seguito elencati.

Non viene visualizzata la barra di Unity

Accedendo al server dal client viene visualizzato il desktop del server ma senza la barra di Unity. E’ possibile risolvere il problema digitando la seguenti istruzioni in un terminale del server:

cd 
echo "gnome-session --session=ubuntu-2d" > .xsession
sudo /etc/init.d/xrdp restart

Se era stata avviata una sessione di accesso al server, avverrà una disconnessione e dal client occorrerà effettuare nuovamente l’acceso al server.

2 Risposte a “Controllare in remoto Ubuntu (come sfruttare un vecchio PC)”

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