Rimessaggio invernale

Il freddo è alle porte, per molti è giunto il tempo di “mettere il telo” sulla sua due ruote. Il rimessaggio invernale è un momento malinconico, bisogna comunque tenere a mente alcune regole importanti per non ritrovarsi in primavera, con un mezzo poco sicuro in balia dei danni che un fermo prolungato può regalarci. Come evitarlo? Basta seguire pochi e semplici accorgimenti.

  • 240_F_50662663_JulJGTrK8hOfSfW5RdNbOEekz57iKGmTUn po’ di pulizia per cominciare, purtroppo non tutti dispongono di un cortile e di tanto tempo libero per pulire la moto con calma, a ritmi contemplativi, per cui molti devono ingegnarsi per mantenere splendente la propria due ruote. Partendo dal presupposto che la moto non è allergica all’acqua si può, con le dovute cautele, anche usare la lancia dell’autolavaggio automatico, ma solo con l’acqua difficilmente si raggiungono risultati appaganti. Prima del lavaggio si possono usare prodotti specifici per ammorbidire lo sporco, lasciandoli agire per qualche minuto prima di iniziare il lavaggio vero e proprio. Attenzione ad usare il prodotto per l’uso specifico per cui è stato concepito, lo sgrassatore per i cerchioni non va bene sulla carrozzeria (è troppo aggressivo), il detergente per insetti non ha effetto su unto e grasso, con alcuni sgrassatori molto aggressivi se spruzzati sulla zona delle pinze freni correte il rischio di vetrificare le pastiglie con la conseguenza che la moto non frena più. Dopo aver lasciato agire i prodotti si può passare al getto d’acqua calda saponata per lavare per bene tutto, restando a debita distanza, infatti una elevata pressione  ravvicinata delle lance degli autolavaggi potrebbe danneggiare le parti più delicate o in gomma, quali tubazioni, o-ring catena, guarnizioni, pelle della sella, ecc. Fatto ciò sciacquare abbondantemente con acqua, sempre tenendo la lancia a debita distanza, gli eventuali residui di sapone, detergenti o sgrassatori, se non rimossi, una volta asciugati potrebbero macchiare le parti plastiche o peggio corrodere alcuni elementi.
  • bike-chainPulire e ingrassare la catena, per sgrassare la catena usare petrolio bianco o in alternativa uno sgrassatore apposito, ne esistono diversi in commercio anche di ottime marche come Arexon, Motul, WD40, ormai si trovano anche nei supermercati o centri fai da te. Sono sgrassatori appositi per catene, accertarsi che sulla bomboletta sia specificato che non danneggia gli o-ring, superfluo dire che sono da usare solo sulla catena e organi di trasmissione. Asciugare con un panno e procedere all’ingrassaggio con grasso spray apposito. Anche per questa operazione possiamo affidarci a prodotti dei supermercati (qualcuno mi criticherà per questo), il fatto è che bisogna saperli usare. Innanzitutto bisogna comprare uno spray per catene al silicone o al teflon (leggete sempre sulla bomboletta), lo spray va applicato su catena fredda, una volta applicato, la parte più importante è aspettare almeno 10 minuti o un quarto d’ora e non partire subito. Questo perché i grassi spray hanno una doppia composizione, una parte alcolica e volatile che permette di diluire il grasso e farlo penetrare nelle maglie, ed il grasso vero e proprio. Dopo averlo spruzzato bisogna attendere che la parte alcolica evapori e che il grasso si fissi alla catena, partendo subito invece avremo l’effetto della forza centrifuga che farà imbrattare tutte le parti più vicine alla trasmissione perché il prodotto è ancora troppo fluido.
  • gommeLe gomme, l’ideale sarebbe quello di mantenere la moto sollevata da terra con appositi cavalletti. Molto comodi anche per la manutenzione ordinaria. Per chi non li avesse o preferisce lasciarla sul cavalletto laterale, se centrale molto meglio, accertarsi che le gomme siano sempre alla giusta pressione e ruotarle di tanto in tanto, in modo da farle appoggiare in diverse posizioni, onde evitare eventuali deformazioni della carcassa dello pneumatico.
  • batteriaLa batteria, croce e delizia di molti centauri è da sempre lo stipaggio della batteria. Quando la moto rimane ferma per molto tempo sarebbe utile staccarla, e posizionarla in un posto asciutto e riparato. Prima però sarebbe meglio ingrassare i morsetti ed effettuare una ricarica con apposito caricabatteria; ricarica che sarebbe meglio effettuare periodicamente, almeno una volta al mese e. Per i più pigri, l’uso di un comodo mantenitore di ricarica, che assolve perfettamente a questa funzione, è l’ideale, sempre se si ha una presa di corrente a portata di mano.Teniamo presente che un mantenitore di carica non è un caricabatterie e che va tenuto costantemente collegato sia alla batteria che alla presa di corrente. Se non volete proprio rimuovere la batteria dalla moto, mettetela almeno in moto ogni 15-20 giorni per almeno 10 minuti: sarà l’alternatore del motore  a provvedere alla ricarica.
  • Il serbatoio, è bene che non rimanga mai del tutto vuoto, almeno per quelli in metallo. Anche poca benzina serve a prevenire eventuale formazione di ruggine all’interno, il serbatoio mezzo pieno è l’ideale. La benzina presenta elementi anticorrosivi che proteggono la pareti del serbatoio e del circuito di alimentazione. Se lo avete, chiudete il rubinetto del serbatoio, per evitare che, qualora ci fossero delle perdite nei tubi che portano il carburante alla pompa benzina o carburatori, il liquido non vada disperso sulla moto o per terra con le eventuali conseguenze.
  • Il telone, in commercio ne esistono di due tipi:  per interni ed esterni. I secondi costano di più in quanto devono garantire una importante funzione impermeabile dagli agenti atmosferici. In entrambi i casi fondamentale è che il telo garantisca un certo ricircolo d’aria, onde evitare dannose condense di umidità su alcune parti della moto. Ritrovarsi la moto con segni di ruggine o muffe non è il massimo, per chi non volesse spendere soldi, anche un vecchio lenzuolo va benissimo, sempre se il mezzo non è all’aperto. Evitate i teloni grigi in plastica che trovate ai supermercati a contatto diretto della moto, questi tendono ad appiccicarsi alle parti in plastica, magari non in inverno, ma d’estate specialmente sotto il sole, di sicuro; correte il rischio rimuovendolo (se appiccicato) di rovinare la carenatura. Se lo volete usare potete mettere un vecchio lenzuolo sulla moto e sopra quest’ultimo il telo di plastica.
  • motorcycle-helmetNon dimentichiamo il casco, sovente non si ha né il tempo né la voglia di rimuovere gli interni per procedere alla pulizia tradizionale dei guanciali per alcuni modelli non è addirittura possibile, tuttavia non dobbiamo dimenticare che il casco è sempre a contatto con la nostra pelle e andrebbe, ciclicamente, igienizzato per combattere germi, batteri, funghi e cattivi odori, in tal modo l’utilizzo del casco diventa anche più gradevole. Per effettuare una rapida igenizzazione ci sono in commercio ottimi prodotti spray capaci di penetrare nelle imbottiture sanificando completamente l’interno del casco, basta solo spruzzarlo e dopo qualche minuto passare sulle superfici trattate con un panno inumidito. Non lasciamolo in un luogo umido (tipo in garage) o a primavera ci ritroveremo le imbottiture ammuffite, anche se pulite e rimosse, le spugnette e le imbottiture successivamente si sgretoleranno.

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